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OSCAR 2022 I film europei in lizza per la corsa agli Oscar di CINEUROPA 26/10/2021 - I paesi europei annunciano i titoli che concorreranno per il miglior lungometraggio internazionale agli Academy Awards 2022 È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Dopo l'edizione più atipica di sempre, culminata con una cerimonia il 25 aprile (due mesi in ritardo rispetto a quanto originariamente previsto a causa delle restrizioni per la pandemia e del rallentamento delle uscite cinematografiche), gli Academy Awards sembrano essere tornati sui loro binari. Con la 94ma cerimonia degli Academy Awards che si terrà a Hollywood il 27 marzo 2022, i paesi europei stanno iniziando ad annunciare i titoli che concorerrano per il miglior lungometraggio internazionale. Per questa edizione, i film presentati devono essere stati rilasciati nei rispettivi paesi tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2021, e il termine per la presentazione è l’1 novembre. Quindici finalisti saranno selezionati dal numero totale di candidature e saranno annunciati il 21 dicembre; l'Academy ridurrà poi quel numero a cinque titoli, i quali saranno annunciati come finalisti l'8 febbraio 2022. L'anno scorso, un totale di 97 paesi hanno presentato un film, con 93 iscrizioni accettate (come nell’anno record 2019) e 38 titoli provenienti da un paese europeo. Il candidato della Danimarca, Un altro giro [+] di Thomas Vinterberg, ha finito per aggiudicarsi l'ambito trofeo. Qui la lista aggiornata delle candidature europee: Paesi europei: Austria: Great Freedom [+], Sebastian Meise (Austria/Germania) Albania: Two Lions Heading to Venice, Jonid Jorgji (Albania/Repubblica Ceca/Regno Unito/Italia) Armenia: Should the Wind Drop [+], Nora Martirosyan (Francia/Armenia/Belgio) Belgio: Un monde [+], Laura Wandel (Belgio) Bosnia-Erzegovina: The White Fortress [+], Igor Drljača (Canada/Bosnia-Erzegovina) Bulgaria: Fear [+], Ivaylo Hristov (Bulgaria) Croazia: Tereza37 [+], Danilo Šerbedžija (Croazia) Repubblica Ceca: Zátopek [+], David Ondříček (Repubblica Ceca) Danimarca: Flee [+], Jonas Poher Rasmussen (Danimarca/Francia/Norvegia/Svezia) Estonia: On the Water [+], Peeter Simm (Estonia) Finlandia: Compartment No. 6 [+], Juho Kuosmanen (Finlandia/Russia/Estonia/Germania) Francia: Titane [+], Julia Ducournau (Francia/Belgio) Georgia: Brighton 4th [+], Levan Koguashvili (Georgia/Russia/Bulgaria/Monaco/Stati Uniti) Germania: I'm Your Man [+], Maria Schrader (Germania) Grecia: Digger [+], Georgis Grigorakis (Grecia/Francia) Ungheria: Post Mortem [+], Péter Bergendy (Ungheria) Irlanda: Foscadh, Seán Breathnach (Irlanda) Islanda: Lamb [+], Valdimar Jóhannsson (Islanda/Svezia/Polonia) Italia: È stata la mano di Dio [+], Paolo Sorrentino (Italia) Kosovo: Hive [+], Blerta Basholli (Kosovo/Svizzera/Macedonia del Nord/Albania) Lettonia: The Pit [+], Dace Puce (Lettonia/Finlandia) Lituania: The Jump [+], Giedre Žickyte (Lituania/Lettonia/Francia/Stati Uniti) Lussemburgo: Io sto bene, Donato Rotunno (Lussemburgo/Belgio/Germania/Italia) Malta: Luzzu [+], Alex Camilleri (Malta/Stati Uniti) Macedonia del Nord: Sisterhood [+], Dina Duma (Macedonia del Nord/Kosovo/Montenegro) Montenegro: After the Winter [+], Ivan Bakrač (Montenegro/Serbia/Croazia) Norvegia: The Worst Person in the World [+], Joachim Trier (Norvegia/Francia/Svezia/Danimarca) Paesi Bassi: Do Not Hesitate [+], Shariff Korver (Paesi Bassi/Grecia) Polonia: Leave No Traces [+], Jan P. Matuszyński (Polonia/Francia/Repubblica Ceca) Romania: Bad Luck Banging or Loony Porn [+], Radu Jude (Romania/Croazia/Repubblica Ceca/Lussemburgo) Serbia: Oasis [+], Ivan Ikić (Serbia/Slovenia/Olanda/Francia/Bosnia-Erzegovina) Slovacchia: 107 Mothers [+], Peter Kerekes (Slovacchia/Repubblica Ceca/Ukraina) Slovenia: Sanremo [+], Miroslav Mandić (Slovenia/Italia) Spagna: El buen patrón [+], Fernando León de Aranoa (Spagna) Svezia: Tigers [+], Ronnie Sandahl (Svezia/Italia/Danimarca) Svizzera: Olga [+], Elie Grappe (Svizzera/Francia) Ucraina: Bad Roads [+], Natalya Vorozhbit (Ucraina) Paesi non europei, con produzione europea: Brasile: Private Desert [+], Aly Muritiba (Brasile/Portugal) Cambogia: White Building [+], Kavich Neang (Cambogia/Francia/Cina/Qatar) Colombia: Memoria [+], Apichatpong Weerasethakul (Colombia/Thailandia/Regno Unito/Messico/Francia/Germania/Cina/Taiwan/Stati Uniti/Svizzera) Costa Rica: Clara Sola [+], Nathalie Álvarez Mesén (Svezia/Costa Rica/Belgio/Germania/Stati Uniti) Indonesia: Yuni [+], Kamila Andini (Indonesia/Singapore/Francia/Australia) Iran: A Hero [+], Asghar Farhadi (Iran/Francia) Israele: Let It Be Morning [+], Eran Kolirin (Israele/Francia) Marocco: Casablanca Beats [+], Nabil Ayouch (Marocco/Francia) Messico: Noche de fuego [+], Tatiana Huezo (Messico/Germania/Brasile/Svizzera/Stati Uniti) Palestina: The Stranger [+], Ameer Fakher Eldin (Palestina/Germania/Siria/Qatar) Paraguay: Apenas el sol [+], Arami Ullón (Svizzera/Paraguay/Argentina) Somalia: The Gravedigger's Wife [+], Khadar Ayderus Ahmed (Finlandia/Germania/Francia/Somalia) TRIESTE SCIENCE+FICTION 2021 Alieni e virus mortali a Trieste per esorcizzare la paura di CAMILLO DE MARCO 26/10/2021 - Dal 27 ottobre torna la fantascienza dal vivo e online, con oltre 40 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e un focus sulla Svizzera Dal 27 ottobre al 3 novembre il cinema di fantascienza torna dal vivo a Trieste e online su MYmovies, per la 21a edizione dello Science+Fiction Festival, con oltre 40 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo. In occasione del festival torna anche il Fantastic Film Forum, una serie di eventi dedicati agli operatori professionali del cinema e dell’audiovisivo che per il secondo anno consecutivo sceglie una modalità completamente digitale. Il film di apertura è The Last Journey [+] di Romain Quirot con Jean Reno, che affronta importanti tematiche ambientali, seguito dal dramma distopico al femminile Night Raiders (Canada/Nuova Zelanda) di Danis Goulet. Tra i film in programma anche Settlers dell’esordiente Wyatt Rockefeller, audace sci-fi western in cui la nuova frontiera è il pianeta Marte. The Pink Cloud, che segna l’esordio della regista brasiliana Iuli Gerbase, film profeticamente rivelatorio delle conseguenze del lockdown pandemico. Spazio all’animazione con il britannico Absolute Denial [+] di Ryan Braund, 30.000 fotogrammi disegnati a mano, che racconta le dinamiche tra uomo e intelligenza artificiale. Mad God rappresenta il ritorno a Trieste di Phil Tippett, pioniere dell'industria dell'animazione e degli effetti visivi, già premio Asteroide alla carriera nel 2019. In calendario anche il documentario inglese Alien on Stage [+] delle registe Danielle Kummer e Lucy Harvey, storia vera di un gruppo di autisti londinesi che decidono di mettere in piedi una sgangherata versione teatrale del capolavoro fantascientifico di Ridley Scott. L’horror Vampir [+] di Branko Tomović prende spunto da fatti di cronaca accaduti in Serbia agli inizi del diciottesimo secolo, mentre il sudafricano Gaia di Jaco Bouwer, è un horror ecologico che racconta il dramma della sopravvivenza. Da citare infine l’irlandese Let the Wrong One In di Conor McMahon, Rose: A Love Story [+] di Jennifer Sheridan, l’italiano El Nido di Mattia Temponi, l’islandese Lamb [+] di Valdimar Jóhannsson con Noomi Rapace, selezionato in Un Certain Regard a Cannes 2021. Per il focus di quest’anno dedicato alla fantascienza svizzera, Swiss Films in collaborazione con la 20° edizione di NIFFF Neuchâtel International Fantastic Film Festival presenta una selezione di 14 lungometraggi e cortometraggi, tra classici degli anni 60 e 70 e opere del terzo Millennio come Les Particules [+] di Blaise Harrison e The Innocent [+] di Simon Jaquemet. Nella sezione dedicata alle produzioni fantastiche e fantascientifiche nazionali, Spazio Italia, ci sono tra gli altri La terra dei figli [+] di Claudio Cupellini, tratto dalla graphic novel di Gipi, l’anteprima mondiale di A volte nel buio di Carmine Cristallo Scalzi, in cui una comunità affetta da una misteriosa malattia sembra aver trovato una speranza in un bambino, e Salvadis, diretto e prodotto dal fumettista Romeo Toffanetti. Anche per questa edizione il festival conferma Education Program, il progetto dedicato a studenti, famiglie e insegnanti con un ricco calendario di eventi dal vivo. |
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